L’importanza dell’utilizzo dell’avena nella colazione ayurvedica
Ma perché è così importante anche per noi?
L’avena (Avena sativa) è una pianta da cui si ricava un cereale ricco di fibre e di altri elementi funzionali per il nostro organismo.
A differenza di altri cereali come frumento e orzo, l’avena, anche quando è lavorata, mantiene il germe e la crusca il cuore dei suoi principi nutritivi.
L’avena grazie alla sua grande ricchezza di fibre contribuisce il corretto funzionamento del nostro intestino e la digestione. Inoltre contiene il beta-glucano, una fibra in grado di depositarsi nell’intestino intrappolando il colesterolo di provenienza alimentare.
“I chicchi contengono un 60-70% di amido e altri glucidi (carboidrati); un 14% di proteine e un 7% di lipidi (grassi), all’interno dei quali si trova una significativa percentuale di lecitina. In essi sono inoltre presenti vitamine del gruppo B, acido pantotenico, enzimi, minerali(calcio e fosforo), vari oligoelementi e un alcaloide, l’avenina, con effetto tonificante, energetico e riequilibrante del sistema nervoso. È il cereale più ricco di proteine (12,6-14,9%) e di acidi grassi essenziali, come l’acido linoleico. Il suo contenuto di fibre solubili è importante per placare l’appetito e contribuire ad un miglior controllo del peso corporeo. È importante per la sintesi proteica per via del suo contenuto di lisina, nettamente superiore rispetto agli altri cereali. È bene ca per tutti e aiuta vegetariani e vegani ad assumere gli amminoacidi essenziali necessari per la formazione delle proteine. Ricordiamo infatti che la lisina, per quanto riguarda il mondo vegetale, è presente soprattutto nei legumi, mentre scarseggia nei cereali (ad eccezione dell’avena, che ne contiene di più )