Hatha yoga per l’equilibrio dei dosha
Articolo a cura della nostra esperta Emanuela Franzoni
Il nostro Team è composto da esperti con una lunga esperienza in diversi ambiti del vasto mondo dell’ Ayurveda: dalla medicina, alle scienze psicologiche, dalle tecniche di massaggio allo yoga e da altri collaboratori che condividono la loro professionalità per la crescita della nostra realtà.
Attraverso l’antica scienza spirituale del Samkhya arriviamo al sapere dei Tridosha, tre forze che permettono la manifestazione, interagendo costantemente uniti ai cinque elementi per il mantenimento della vita. Tutto è vibrazione che si manifesta a differenti livelli, dallo stato eterico al solido, con possibili gradi di densità e qualità. Le caratteristiche degli elementi hanno bisogno dei Tridosha per esprimersi e quindi essere, in ultimo, forme grossolane.
I Dosha sono presenti nell’uomo con diverse percentuali che ne determinano la costituzione naturale alla nascita. Le condizioni di crescita, d’ invecchiamento, di salute, l’alimentazione, modificano e squilibrano la nostra predisposizione portando patologie piuttosto che altre. I Tridosha sono responsabili del movimento, della trasformazione e dell’unione. Ogni Dosha svolge delle funzioni precise sia a livello sottile che funzionale, fisiologico, psichico, emotivo.
…un eccesso di un Dosha si manifesta sotto forma di dolore muscolare, tensione nervosa, gas… se si tratta di uno squilibrio di Vata, sotto forma di bile od acidità, calore… se è un problema di Pitta, sotto forma di muco, gonfiore… se si tratta di un problema di Kapha.
Attraverso lo Hatha yoga abbinato all’Ayurveda andiamo a purificare ed equilibrare lo stato psicofisico dell’ntero organismo.
La medesima Asana ad esempio può essere eseguita in modi differenti a seconda della propria natura.
Le Pratiche per dosha Vata mirano soprattutto alla centratura, ad uno stato di rilasciamento, radicamento, rinforzo, consistenza e stabilità. Una posizione favorevole può essere Vriksasana (l’albero). Come alcuni circuiti mentali propri del Kriya yoga.
Pratiche dolci per d. Pitta atte a rinfrescare corpo/mente, promuovere consapevolezza e accettazione su tutti i livelli. Ottimo Sitali pranayama.
Pratiche per d. Kapha dinamiche che stimolano, attivano la vitalità, riscaldano, alleggeriscono. Asana adatto: Bujangasana (cobra).
I nostri obiettivi: hatha yoga integrato all’ayurveda per
• Decontrarre e ossigenare la muscolatura
• Flessibilità, elasticità, riduzione del dolore
• Migliorare la postura
• Migliorare la circolazione sanguigna e linfatica
• Disintossicare gli organi interni
• Respirare correttamente
• Equilibrio emotivo
• Consapevolezza del corpo, discernimento del pensiero
• Meditazione
• Trascendenza
La pratica dello hatha yoga mira all’unione e ben-essere sul piano psicofisico e sacro dell’esistenza attraverso: ASANA (posizioni statiche), movimenti dinamici e KRIYA (purificazioni per mezzo di aria fuoco acqua), PRANAYAMA ( controllo della forza vitale per mezzo del respiro), meditazioni con seme concreto/astratto e KUNDALINI YOGA.