CeCertaldo è un piccolo ed affascinante comune della provincia di Firenze ed è molto conosciuto per la sua storia millenaria, per il suo ricco patrimonio artistico e per essere la città natale di Giovanni Boccaccio (anche se questo punto c’è una disputa tipicamente campanilistica). Il comune è suddiviso in due quartieri:Certaldo Alto, la parte più antica della città, che sorge su una collina che si erge sulla Valdelsa, nella quale è possibile ammirare numerosi esempi di architettura religiosa, civile e militare dell’epoca medioevale, e la parte bassa, costruita a partire dal 1700, collegata all’altra anche per mezzo di una piccola funicolare.
Le origini di Certaldo risalgono con ogni probabilità al periodo etrusco, in quanto nella zona sono stati ritrovati diversi reperti come ceramiche e tombe etrusche, e la cittadina si ingrandì nel periodo romano in quanto nella zona sono state trovate numerose anfore, segno inequivocabile della presenza di un importante mercato.
Nel primo Medioevo qui sorse una città fortificata sotto il controllo della famiglia Alberti, che riuscì a mantenere l’indipendenza da Firenze fino al 1184. In seguito alla distruzione della vicina città di Semifonte, con conseguente migrazione degli abitanti verso Certaldo, e l’aumentare dei traffici lungo la vicina via Francigena, fecero prosperare Certaldo che conobbe un periodo di grande importanza per tutto il medioevo, nonostante alcuni saccheggi come quello ad opera delle truppe senesi dopo la battaglia di Montaperti.
Con l’avvento della famiglia dei Medici a Firenze, la città di Certaldo diventò un distretto prettamente agricolo e pertanto iniziarono i primi insediamenti ai piedi della collina, aumentati poi nel tardo medioevo e all’inizio dell’età moderna, data la vicinanza alle prime infrastrutture stradali e alla ferrovia che favorivano i traffici commerciali.
Cosa vedere a Certaldo e dintorni in un giorno
Numerosi sono quindi le attrazioni turistiche, per lo più concentrate nella zona di Certaldo Alto, con le sue caratteristiche strade strette e piccole piazze che si diramano da via Boccaccio, la lunga via centrale che taglia in due il centro cittadino e fin dal periodo medioevale è il cuore pulsante del borgo. Tra le architetture religiose, la principale è senz’altro la Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, in stile romanico, che al suo interno contiene le spoglie del poeta Boccaccio e della Beata Giulia Della Rena.
La chiesa è visitabile tutti i giorni dalle 10 di mattina fino alle 18, compresa la Domenica, mentre in coincidenza di particolari eventi come le notti bianche o le serate enogastronomiche estive è possibile visitarla anche di notte.
Tra le architetture civili la più celebre è il Palazzo Pretorio, antica residenza della Famiglia Alberti, modificato pesantemente nel corso del tardo medioevo e nel quale ora è possibile vedere l’antico mastio, con le anguste prigioni, e il moderno giardino progettato da Hidetoshi Nagasawa.
Il Palazzo è aperto tutti i giorni, esclusa la domenica, dalle ore 10 alle ore 18 e il prezzo di ingresso è di 7 euro, con riduzione per gli studenti.
Lungo via Boccaccio è inoltre visitabile la residenza del poeta stesso, nella quale è possibile ammirare una splendida biblioteca con rarissimi documenti del quattrocento, del cinquecento e del seicento.
Nei dintorni di Certaldo è inoltre obbligatoria una visita alle rovine del Castello Pogni, una rocca abbandonata fin dal 1300 dopo che per oltre tre secoli era stato teatro di numerose battaglie che ne avevano visto più volte la distruzione. Ora dell’antico castello non rimane che una torre immersa nelle splendide campagne fiorentine.
Gli eventi: Mercantia, il festival del teatro di strada, a luglio
ze ed è molto conosciuto per la sua storia millenaria, per il suo ricco patrimonio artistico e per essere la città natale di Giovanni Boccaccio (anche se questo punto c’è una disputa tipicamente campanilistica). Il comune è suddiviso in due quartieri:Certaldo Alto, la parte più antica della città, che sorge su una collina che si erge sulla Valdelsa, nella quale è possibile ammirare numerosi esempi di architettura religiosa, civile e militare dell’epoca medioevale, e la parte bassa, costruita a partire dal 1700, collegata all’altra anche per mezzo di una piccola funicolare. Le origini di Certaldo risalgono con ogni probabilità al periodo etrusco, in quanto nella zona sono stati ritrovati diversi reperti come ceramiche e tombe etrusche, e la cittadina si ingrandì nel periodo romano in quanto nella zona sono state trovate numerose anfore, segno inequivocabile della presenza di un importante mercato. Nel primo Medioevo qui sorse una città fortificata sotto il controllo della famiglia Alberti, che riuscì a mantenere l’indipendenza da Firenze fino al 1184. In seguito alla distruzione della vicina città di Semifonte, con conseguente migrazione degli abitanti verso Certaldo, e l’aumentare dei traffici lungo la vicina via Francigena, fecero prosperare Certaldo che conobbe un periodo di grande importanza per tutto il medioevo, nonostante alcuni saccheggi come quello ad opera delle truppe senesi dopo la battaglia di Montaperti. Con l’avvento della famiglia dei Medici a Firenze, la città di Certaldo diventò un distretto prettamente agricolo e pertanto iniziarono i primi insediamenti ai piedi della collina, aumentati poi nel tardo medioevo e all’inizio dell’età moderna, data la vicinanza alle prime infrastrutture stradali e alla ferrovia che favorivano i traffici commerciali. Cosa vedere a Certaldo e dintorni in un giorno Numerosi sono quindi le attrazioni turistiche, per lo più concentrate nella zona di Certaldo Alto, con le sue caratteristiche strade strette e piccole piazze che si diramano da via Boccaccio, la lunga via centrale che taglia in due il centro cittadino e fin dal periodo medioevale è il cuore pulsante del borgo. Tra le architetture religiose, la principale è senz’altro la Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, in stile romanico, che al suo interno contiene le spoglie del poeta Boccaccio e della Beata Giulia Della Rena. La chiesa è visitabile tutti i giorni dalle 10 di mattina fino alle 18, compresa la Domenica, mentre in coincidenza di particolari eventi come le notti bianche o le serate enogastronomiche estive è possibile visitarla anche di notte. Tra le architetture civili la più celebre è il Palazzo Pretorio, antica residenza della Famiglia Alberti, modificato pesantemente nel corso del tardo medioevo e nel quale ora è possibile vedere l’antico mastio, con le anguste prigioni, e il moderno giardino progettato da Hidetoshi Nagasawa. Il Palazzo è aperto tutti i giorni, esclusa la domenica, dalle ore 10 alle ore 18 e il prezzo di ingresso è di 7 euro, con riduzione per gli studenti. Lungo via Boccaccio è inoltre visitabile la residenza del poeta stesso, nella quale è possibile ammirare una splendida biblioteca con rarissimi documenti del quattrocento, del cinquecento e del seicento. Nei dintorni di Certaldo è inoltre obbligatoria una visita alle rovine del Castello Pogni, una rocca abbandonata fin dal 1300 dopo che per oltre tre secoli era stato teatro di numerose battaglie che ne avevano visto più volte la distruzione. Ora dell’antico castello non rimane che una torre immersa nelle splendide campagne fiorentine. Gli eventi: Mercantia, il festival del teatro di strada, a luglio